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CENNI STORICI

Un territorio di antiche origini

La presenza dell’uomo sul territorio del GAL Valli del Canavese è antichissima: se ne possono cogliere le tracce fin dalla preistoria. 

Abitato da popolazioni celtiche, colonizzato prima dai romani e poi dai Longobardi, nel Medioevo il territorio è fortemente legato alla figura del Marchese Arduino d’Ivrea. Testimonianza di questo periodo è la Via Francigena, che fin dal Medioevo ha permesso ai pellegrini provenienti dall’Europa del centro nord di raggiungere Roma: nel 2004 questo percorso è stata dichiarato dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo”, analogamente al Camino de Santiago de Compostela in Spagna.

Un altro periodo storico importante per il territorio è quello ottocentesco, segnato dalle cosiddette “cacce reali” e dalla presenza dei Savoia e della nobilità torinese sul territorio del Canavese, in particolare a Ceresole, che assunse per questo motivo l’appellativo di Reale. Dal XIX secolo nacquero nuove industrie e rifiorirono l’artigianato e l’agricoltura, che andarono a modificare fortemente il paesaggio della regione.

castello di Agliè
PATRIMONIO CULTURALE

Un territorio tutto da scoprire

Numerose sono le tracce dei periodi storici appena citati rintracciabili e diffuse su tutto il territorio.
I castelli, oggi rimaneggiati in forma di ville (Rivara, Castellamonte, Valperga e Pecco) e le torri (a Pont Canavese la Ferranda e la Tellaria a Pont Canavese; la torre tonda e la torre quadrata a Cuorgnè; la Torre Cives di Vidracco e quella di Colleretto Castelnuovo, resto nell’antico castello), così come i centri storici e le caseforti, sorte in area alpina e spesso raggiungibili con brevi passeggiate, sono evidenti testimonianze dell’importante passato medievale. La passione per il Medioevo si concretizza anche in numerose rievocazioni storiche: il Torneo di Maggio alla corte di Re Arduino a Cuorgnè, la rievocazione dell’assedio alla Rocca di Sparone e lo Storico Carnevale di Castellamonte che rievoca alcuni momenti della rivolta popolare dei Tuchini, il Tuchinaggio.

Uno dei fiori all’occhiello del territorio è sicuramente il Castello Ducale di Aglié (60.000 ingressi circa all’anno stabilizzati negli ultimi anni), appartenente al circuito delle Residenze Reali del Piemonte e iscritto alla lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

Tra i beni storico culturali di carattere artistico religioso sono da segnalare il Battistero e la Pieve di San Lorenzo a Settimo Vittone, con il suo magnifico ciclo di affreschi, la Rotonda Antonelliana a Castellamonte e la piccola e antica Santa Maria di Doblazio; sono anche numerose le chiese che conservano affreschi minori, risalenti spesso all’età quattrocentesca. Sono inoltre numerosi i santuari, testimoni di eventi miracolosi (quello di Prascondù a Ribordone, Sant’Elisabetta a Colleretto Castelnuovo e quello di Belmonte, con il suo Sacro Monte, patrimonio dell’umanità UNESCO).

Infine, particolarmente importanti sono i Saperi del Fare, elementi della cultura materiale e dell’artigianato tradizionale che rendono unico questo territorio e che sono oggetto di esposizioni nei musei ed ecomusei dedicati.